venerdì 1 marzo 2013

La Città sia restituita ai Cittadini...


“La Città ai Cittadini” intende esprimere un caloroso grazie a tutti i partecipanti alla manifestazione del 27 Febbraio, nata e realizzata per riaffermare “l’Orgoglio e la Dignità” di un’intera Città, che, seppur ferita, in questo modo ha saputo dare un segnale di forza e coesione nel chiedere il rispetto della propria Storia e la salvaguardia delle proprie Istituzioni.

Seppure intesa come manifestazione di semplici Cittadini, ci ha fatto piacere veder partecipare ad essa anche molti protagonisti, uomini e donne, impegnati nella prossima campagna elettorale, che, pur militando in sponde concorrenti e rinunciando ai propri simboli, hanno condiviso la necessità di un confronto serio e trasparente con l’intera Città, manifestando di avere voglia, determinazione, coraggio e passione civica. Questo è quello che riteniamo serva alla Città e speriamo si continui a fare genuinamente e senza riserve.

A questo proposito ci sia consentito ringrazire tutti quei Cittadini che ci hanno spronato nella realizzazione dell’iniziativa, chi ci ha voluto manifestare la sua adesione pubblicamente, chi lo ha fatto privatamente, magari a iniziativa conclusa, dicendoci che avrebbe partecipato volentieri “ma non aveva saputo niente”. A costoro abbiamo risposto che, pur con i nostri limiti, abbiamo cercato di veicolare il nostro messaggio tra i mezzi di comunicazione disponibili, internet e carta stampata. Purtroppo non abbiamo ricevuto dai media tradizionali l’opportuna pubblicità che magari l’evento avrebbe meritato, visto che – almeno per noi – ci appare degna di nota una manifestazione che chiama a raccolta l’intera Città per rispondere coralmente alla sovreesposizione mediatica negativa che ha visto protagonista la nostra Città da qualche mese a questa parte. Per altri, evidentemnete, non è così. Tuttavia siamo rimasti contenti della risposta dei Cittadini che in più di 300 (!!) hanno risposto al nostro appello e hanno sfilato dietro a striscioni con sopra scritto “Orgoglio e Dignità” e “Riprendiamoci Siena”, intendendo così chiedere che la Città sia restituita ai Cittadini, sottraendola a logiche di potere elitarie, privilegiando i principi di legalità, trasparenza, libertà e democrazia.

Del resto se in mille hanno fatto l’Italia…essere in 300 per sperare in un nuovo “risorgimento” per Siena può essere un buon inizio!


 La partezza dei Mille dal porto di Talamone.


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